Il primo semestre del 2023 è stato caratterizzato da una congiuntura non semplice, condizionata dalle instabilità dovute al conflitto russo-ucraino e, soprattutto, da un alto livello di inflazione; il dinamismo imprenditoriale non è mancato (+0.2%, con il terziario a +0.3%), ma ha perso tono rispetto al 2022, mentre la domanda di lavoro ha accusato una flessione (-6.3%, con il terziario a -4.3%), da ricondurre - con buona probabilità - alla necessità di un contenimento dei costi, nonché, più in generale, ad una “fisiologica” stabilizzazione del mercato dovuta all’esaurirsi dell’euforia post-pandemica.                  

Al 30 giugno 2023, il terziario registra un totale di 54.183 imprese attive (+159 rispetto al 31 dicembre 2022) e di 44.408 contratti stipulati (-1.979 rispetto al primo semestre 2022) nel complesso del Piemonte Nord, con risultati più penalizzanti per il settore del commercio, all’interno del quale si registra un parallelo calo del tessuto imprenditoriale (-0.6% pari a -121 unità locali) e della domanda di lavoro (-4.9% pari a -305 avviamenti).