Dopo l’andamento positivo del primo semestre, periodo nel quale si era assistito ad un discreto sviluppo del tessuto imprenditoriale e della domanda di lavoro nel complesso del Piemonte Nord, il sistema economico dell’area risente delle criticità emergenti a livello nazionale e internazionale (conflitto russo-ucraino, scarsità di materie prime/semilavorati, crescita dell’inflazione trascinata dai rincari abnormi di energia e gas, conseguente compressione del potere d’acquisto dei consumatori), confermando le ipotesi formulate in occasione della precedente edizione del rapporto e conducendo ad un ridimensionamento delle imprese locali (-1.1%, con il terziario a -0.8%) e ad una decelerazione del tasso di crescita degli avviamenti (+4.5%, con il terziario a +5.1%).

Al 31 dicembre 2022, il terziario registra un totale di 54.024 imprese attive (-432 rispetto al 2021) e di 96.062 contratti stipulati (+4.666 rispetto al 2021) nel complesso del Piemonte Nord, con risultati più penalizzanti per il settore del commercio, all’interno del quale perdura una crisi imprenditoriale oramai strutturale (-2.4% pari a -528 unità locali), nonostante una domanda di lavoro in continua crescita (+8.8% pari a +956 avviamenti).